Si tratta di speciali piccole crespelle che si confezionano in apposite padelline.
E’ in ogni caso possibile apprestarle anche usando delle formine grandi per tartellette.
Ed ora qualche consiglio per allestire questo prodotto.
Composizione della pasta per blinis: 20 grammi di lievito disciolto in 1/2 litro di latte tiepido, 50 grammi di farina passata al setaccio.
Lasciar fermentare la pasta che si ottiene mescolando i due prodotti citati, per 2 ore circa, mettendo il recipiente che la contiene in luogo dalla temperatura tiepida (accanto ad una stufa).
Aggiungere in seguito: 250 grammi di farina, 4 tuorli d’uovo, 1 presa di sale, 3 dl di latte tiepido.
Mescolare il tutto molto bene, facendo in modo che non si formino grumoli, oppure che la pasta abbia a condensarsi.
A parte, sbattere 4 albumi a neve ben ferma completando con essi l’impasto che si va apprestando.
Per ultimo versarvi sopra 1 dl di panna montata.
E’ molto importante mescolare bene.
Lasciar lievitare, sempre in luogo ben temperato, per mezz’ora circa.
Pochi minuti prima di servire i blinis, ungere la speciale padellina (oppure formine per tartellette) con burro fuso, riempirle con l’impasto e mettere in forno, o sul fuoco, cuocendo come fossero crespelle, rivoltando una sola volta in modo che i blinis abbiano a risultare uniformemente cotti.
Consigli importanti: i blinis sono accompagnamento classico per il caviale o per il salmone affumicato.
Il servizio viene effettuato nel seguente modo: i blinis vengono recati in tavola coperti con una ”cloche”, perché restino assai caldi.
Assieme ad essi vengono apprestati della salsa smetana (costituita da crema acida alla russa oppure da doppia panna inacidita con succo di limone) e del burro fuso contenuti in due salsiere.
Quando, in particolare, venga servito salmone affumicato, il cameriere o la padrona di casa ne tranceranno alcune fette sottili con un lungo tagliente coltello e divideranno poi le porzioni ottenute, ancora una volta, in senso trasversale ed obliquo.
Il salmone dovrà essere sempre assai tenero e poco salato.
Posto il burro fuso e la smetana sopra un réchaud (perché rimangano ben caldi) s’inizierà il servizio mettendo un primo blinis sul piatto (caldo) del commensale e versandovi sopra una cucchiaiata di burro fuso e poi di smetana.
Si aggiungerà infine, il salmone (oppure caviale; quest’ultimo dovrà essere sempre molto freddo), ricoprendo subito dopo con un secondo blinis.
Sopra di esso si verserà un secondo più abbondante cucchiaio di burro fuso e di smetana.
L’operazione richiede molta destrezza e velocità, altrimenti i blinis si raffreddano, con grave pregiudizio del gusto della specialità che si va servendo.