Ansia e stress si combattono in cucina con i piatti che evocano ricordi piacevoli. Lo confermano 7 esperti su 10 che parlano già di Amarfood
Il cibo della mamma o della nonna è sempre il più buono. Il sapore, l'atmosfera della cucina dove si è cresciuti, i profumi dei piatti dell'infanzia e dell'adolescenza sembrano non abbandonarci mai, accompagnandoci per tutta la vita. Non si tratta di un semplice luogo comune, ma a confermarlo sono ben 7 esperti su dieci (74%), secondo i quali il cibo rappresenta una vera e propria 'macchina del tempo'.
Un'indagine del Mauri Lab pubblicata su www.wellnesscucina.it, spiega che alcuni cibi sono associati automaticamente e in modo inconscio a uno dei genitori, basta solo nominare determinati piatti, infatti, per riportare alla mente la figura di un parente o di un momento felice del passato. E gli esperti parlano già di Amarfood (Amarcord+food).
Per un esperto su due (53%) ogni pietanza può corrispondere ad un legame affettivo, così come rappresenta, per il 59%, un'esperienza che accompagna per tutta vita. Senza considerare il fatto, dice il 63%, che il cibo ha il potere di riportare alla mente la terra d'origine o un periodo della propria vita. Un effetto ancora più forte se non ci si limita a mangiarlo, ma lo si prepara anche: ai fornelli il legame inconscio con un ricordo del passato diventa ancora più forte (64%).
Quindi mettersi dietro ai fornelli e preparare alcuni piatti in particolare può risultare un'esperienza terapeutica, in quanto attraverso alcuni sapori o profumi si può integrare o far rivivere quei legami affettivi utili per combattere la solitudine così come l'ansia e lo stress. Al punto che oggi, parafrasando il titolo di un film di Fellini, gli esperti iniziano a parlare di Amarfood, ovvero la possibilità di affrontare 'i mali della vita moderna', attraverso l'emozione generata dalla preparazione o dall'assaggio di alcuni piatti o ingredienti.
Ma quali sono le tipologie di piatti che gli italiani associano ai legami affettivi più profondi? I primi piatti in generale (62%), così come la pizza fatta in casa (56%), i dolci (49%) le polpette o il polpettone (46%), sono subito associati alla mamma. In assoluto sono lasagne e pasta al forno (66%) a 'sostituire' il seno materno, ma in queste categorie entrano anche piatti e tradizioni legate alle diverse regioni, dalla parmigiana di melanzane (43%), al gateau di patate (36%), per arrivare allo spezzatino con le patate (31%).
E il papà? Anche lui ha la sua 'parte' di piatti e bisogna notare come molti di questi siano più 'peccaminosi' e rappresentano i cibi che la mamma voleva che non si mangiassero troppo spesso: soprattutto le carni alla brace o ai ferri (49%), ma anche i panini (41%), i fritti (35%), il pollo con le patate (36%), anche perché molte volte era preso in rosticceria.