E' il latticino più venduto in Italia. La più pregita è quella di bufala campana, prodotta integralmente con latte di bufala. Molto simile
alla mozzarella, e spesso spacciato per tale, è il fiordilatte. La principale differenza è che la prima è fatta con il latte di bufala, mentre il secondo è di latte vaccino. Questo non significa che il fiordilatte non sia buono, ha solo un gusto più delicato e per questo può essere prescelto per l'alimentazione dei bambini.
La mozzarella viene prodotta con latte (bufalino o vaccino), caglio e sale. E' ricca di caseina e calcio, quindi molto nutriente e piuttosto calorica; talvolta può dare problemi a chi ha difficoltà nella digestione, perchè può provocare acidità di stomaco. Di preferenza viene consumata durante l'estate, perchè è un alimento fresco e la qualità ed il sapore si esaltano con il calore (infatti, se acquistata in inverno, viene spesso consigliato di immergerla con tutta la busta nell'acqua calda, prima di consumarla).
La mozzarella di bufala è un alimento DOP (denominazione di Origine Protetta). Questa sigla è un riconoscimento molto importante ed è dovuto fondamentalmente al sapore inconfondibile della mozzarella di bufala. Il latte bufalino è ricco di grassi che danno alla mozzarella il tipico sapore.
Il bollino del Consorzio viene concesso soltanto se si rispettano determinate condizioni:puro latte di bufala al 100% e provenienza dalla Campaniae dalle province di Roma, Latina e Frosinone.
La mozzarella può essere venduta in diversi tagli: pezzatura normale o grande, ciliegine, bocconcini, trecce. Perchè sia fresca deve essere soda e con pelle liscia e ,quando tagliata, deve lasciar uscire il latte. La pelle di quelle fatte a mano recherà delle "cicatrici" in corrispondenza della mozzatura,per le diverse pezzature; quella fatta a macchina, invece, sarà completamente liscia.
Qualche consiglio
- Quando acquistate un amozzarella, chiedete mozzarella di bufala campana, che è quella DOP
- Assicuratevi che la confezione sia integra ed abbia il marchio del Consorzio
- Controllate sempre la data di scadenza e ricordate che un ascadenza molto lunga indica l'impiego di latte trattato per durare di più
- Quando la portate a casa evitate di riporla in frigo,perchè il freddo tende a raggrumare i grassi,facendole perdere il suo tipico sapore.Quindi cercate di consumarla poche ore dopo l'acquisto
- Per conservarla al meglio lasciatela nel suo siero; metterla nell'acqua corrente le farebbe perdere sapore
- Se dovete tenerla più di tre giorni, allora mettetela in frigo, ma ricordatevi di toglierla 1 ora prima di mangiarla o riscaldatela con acqua calda , nel suo siero.