Il galateo moderno afferma che augurare “buon appetito” ai commensali prima dei pasti non sia chic e che non serva a niente se non a costringere a dire “Grazie, altrettanto!”.
Ma l’origine del divieto risale al Settecento, quando fu imposto dalla nobilta' francese che, con l’adozione della forchetta, volle sottolineare in modo snobistico il “distacco” dal cibo (fino ad allora, infatti, per mangiare si utilizzavano le mani…); di conseguenza, dire “buon appetito” sottintendeva “necessita'” di cibarsi, rapportandosi all’animale.
Una motivazione che ai giorni nostri ovviamente non ha piu' senso di esistere: il cibo non e' piu' unicamente motivo di sopravvivenza ma anche e soprattutto di piacere e godimento… Ben venga quindi il “buon appetito” e… la cancellazione di una regola di galateo ormai veramente sorpassata!